VITTORIO FORMENTI

Classe 1956, residente a Merate (Lc) e beatamente pensionato anche se ancora attivo.

Primo LP acquistato : In the Court of the Crimson King….giusto per fare il bastian contrario a suo tempo rispetto a quelli che ascoltavano il pop e il rock mainstream.

L’attitudine si è conservata passando per il Canterbury, il kraut rock, Zappa, Capitain Beefheart, Cure, post-rock per poi virare al jazz e alla contemporanea all’inizio degli anni 2000. Difficile che ascolti un disco solo perché mi piace, mi deve sfidare, altrimenti sarebbe troppo facile e dopo due giri mi annoierei a morte! Sono referente per la redazione jazz all’interno della testata on-line Mescalina ma sia chiaro, non sono un giornalista, sono solo un appassionato. Artisti preferiti: Davis, Coltrane, Ellington, Parker, Mingus (limitandosi al jazz). Artisti meno graditi: Springsteen, Cranberries, Ligabue, Vasco, in generale i cantautori (salvo debite eccezioni) e nel jazz Stefano Bollani nella sua più recente versione.

CONDUCE: